10nathaliea
un bond en arrière pour la visite de ces citernes , les architectes de l'époque étaient des génies , je ne sais pas si on saurait refaire ceci maintenant ,
Panguizzo
Le piccole cisterne romani non spiccano per ne per dimensioni ne per bellezza non riuscendo a reggere il confronto con l'altra opera monumentale nel sottosuolo della città. L'aspetto più interessante è che queste piccole cisterne risultano essere molto vive in quanto sono praticamente sempre aperte e ospitano esposizioni di artisti contemporanei e non, mostre natalizie di presepi artigianali, manifestazioni culinarie ecc.
ursuss
Nel ventre della città di Fermo è presente questa meraviglia della tecnologia Romana, ottima visita guidata a questo splendido esempio dell'inventiva e della capacità tecnica di un popolo che non a caso ha fondato un impero.
730paolac
dopo le grandi cisterne queste sfigurano un po' ma è comunque un ambiente ben conservato se si esclude il pavimento; inserito nell'insieme dei monumenti rappresentativi di Fermo esprime il valore della storia di questa città preromana
lagiramondo88
Ho avuto occasione di visitare fermo per poche ore e dovendo fare una scelta sulle cose da vedere ho optato sulle cisterne perchè ho già avuto occasione di vederne delle altre.Il costo del biglietto è basso € 3,00 e comprende la visita guidata a cadenza oraria con partenza dal Punto informativo dei Musei Civici di Fermo Piazza del Popolo 5.La visita alle cisterne è incredibilmente emozionante, in quanto vertono in un perfetto stato di conservazione e riescono a rendere vividamente la magnificenza di un progetto tanto efficiente che alcune camere sono state utilizzate fino agli anni Ottanta. Le cisterne rappresentano un complesso archeologico di 2.200 metri quadri, unico nelle Marche. La loro costruzione, risalente al I sec. d.C. Le grandi cisterne romane che sono considerate un autentico patrimonio dell’arte idraulica di età augustea, nonché ingegnosa idea di Vitruvio. Il sistema sotterraneo di ricezione e inalveazione dell’acqua piovana permetteva di ridistribuirla in maniera efficiente alle diverse zone della città. L’organizzazione della struttura prevedeva il riempimento delle stanze soltanto in piccola parte, in modo da lasciare ampio spazio alla circolazione dell’aria per mantenere l’acqua, da distribuire alla cittadinanza, ossigenata e pulita. Per l’immagazzinamento e la successiva erogazione furono edificati tre serbatoi,che ovviamente erano a diverse altezze.
Vix19
Le piccole cisterne romane non sono sempre aperte al pubblico ma in occasione di esposizioni e piccole mostre. L'ingresso di solito è gratuito e se siete fortunati potete visitare quest'altro complesso romano (oltre alle grandi cisterne) che conserva al suo interno anche resti di epoca romana trovati in città. Servivano alla captazione e distribuzione delle acque. Belle!