pakabay
We had a recommendation to visit the Royal Silk Factory when an Italian friend heard that we would be visiting Castera and I'm glad that they did. Also known as "Real Belvedere Di San Leucio" (on the museum receipt) it is situated on the outskirts of Caserta with a magnificant view of Caserta & the Royal Palace.I won't go into the history, you can find that in Wikipedia, we visited on a week day in spring and other than a school group, we were about the only visitors. It was even slightly difficult to even find the bus that went there (in front of the Caserta train station, €1) which is quite amazing for a site on the UNESCO World Heritage register. We did a tour without a guide as there wasn't an english speaking guide available, but we had to be accompanied, so a delightful gentleman took us around, inside and out, for an hour, and it cost two of us €6! If there was a guide available that would have been an additional €15, but we got by.An amazing place for so many reasons. If you are in the area, just do it!
v_ino17
Non può mancare, in tour nel casertano, la visita di questo complesso monumentale voluto da Ferdinando 4° di Borbone alla fine del 700 : il padre Carlo (futuro re di Spagna), aveva già istituito la colonia abitata da maestri tessitori formatisi in Francia, ma fu Ferdinando ad ampliare la colonia e a dotarla di un codice di norme di comportamento e di lavoro che fece ben presto il giro di tutta l'Europa. Istruzione obbligatoria dall'età di 6 anni, dote alle ragazze da marito, occupazione di una casa gratuita dotata di servizi igienici e acqua corrente, 11 ore di lavoro anziché 14 (com'era nel resto d'Europa),vaccinazione antivaiolosa ed assistenza gratuita in un ospedale fatto erigere sul posto, sono solo alcuni dei capisaldi del codice assieme poi al fatto che il re viveva a stretto contatto dei sudditi, sia perché amava S. Leucio e sia perché seguiva regolarmente il lavoro nel setificio. Il sito è in una posizione stupenda (dai giardini lo sguardo spazia sino al mare ed al Vesuvio) e la visita si svolge sia nel setificio che negli appartamenti reali: una vera chicca è la sala da bagno di M. Carolina d'Asburgo-Lorena, anch'essa sovrana illuminata ed aperta alle idee "liberal-socialiste" che alla fine del 18° secolo andavano formandosi in Europa. Peccato che non si possa visitare la chiesa, il cui interno può essere visto dal balconcino reale.
PasqualeC769
Una visita speciale con una Signora che fa da guida: eccellente, preparata, laureata e anche bella! La Guida (la Signora) ci ha portato nelle stanze dove ci sono alcuni macchinari ricostruiti e anche tanti macchinari originali, dell'Opificio di San Leucio, dandoci tutte le spiegazioni dettagliate. In esposizione le sete e manichini con gli indumenti utilizzati all'epoca. Ci ha portati nelle stanze utilizzate come dimora dai Borbone in alcune occasioni e ci ha fatto vedere i marmi di Mondragone, che in effetti è una cava esaurita, quindi una vera rarità, di cui è fatta anche l'immensa vasca da bagno. Gli appartamenti, in una mia visita precedente erano chiusi, per questo motivo, adesso che sono stati riaperti ai visitatori vi consiglio di recarvici sollecitamente per una bella visita. Bello anche il giardino, di cui la Signora che vi guiderà vi saprà spiegare con professionalità, pieno di aranceti e limoneti. Complimenti per la Soprintendenza per la riapertura delle stanze e un richiamo per non trovare fondi per il restauro dell'immensa sala da bagno, con marmi di mondragone, dove i dipinti attendono i restauri da molti e molti anni. Peccato che li stanno facendo scomparire. Ultima raccomandazione, telefonate per fissare l'appuntamento e rispettate l'orario della visita, altrimenti non vi fanno entrare. Insomma comportatevi da svizzeri. Consiglio vivamente questa visita e chiedete l'accompagnamento della Signora espertissima, potrete godere anche di un panorama mozzafiato.
ninja970
Ho visitato questa struttura con una visita guidata, accompagnato da una guida regionale autorizzata che ci ha permesso di gustare appieno tutte le bellezze del sito. In particolare l'oggetto della visita comprende i locali delle antiche seterie, gli appartamenti reali compreso il meraviglioso bagno di Maria Cristina e il giardino all'italiana. Il tutto accompagnato dalla splendida vista che si può godere da San Leucio. Impressionante vedere la bellezza e la maestosità di alcuni macchinari tessili e molto interessante le spiegazioni della guida non solo sulle tecniche opificie ma soprattutto sui modi e costumi dell'epoca, con il Re che viveva a stretto contatto con i lavoratori che potevano godere di un vero socialismo, uguaglianza e meritocrazia, tutti termini che oggigiorno ahimè sono diventate chimere e che invece esistevano in questa splendida realtà di fine 1700. Tanti i particolari e le curiosità che ci sono state raccontate, la visita è altamente consigliata. Ci si impiega un paio di ore e pochi euro per l'entrata.
pasqualem503
A parte lo splendido edificio, il panorama annesso ed il museo, ciò che fa pensare è la concezione di questo quartiere operaio, quasi autonomo, in cui ai lavoratori erano concessi privilegi, tra i quali casa e istruzione gratuita, orari di lavoro ridotti, che attirarono maestranze, non solo dal Nord Italia, abituato all'emigrazione per le condizioni assolute di povertà cui era sottoposto, ma anche da tutta Europa. I Borboni, questi incivili....
gabrieler60
A bocca aperta e occhi della meravigliaQuesta sarà la vostra espressione dopo la visita a questo luogo che raccoglie storia ,cultura, e simbolo del progresso economico e sociale all epoca dei Borboni. Una visita che incanta per vista del panorama strutture architettoniche, arte e........non so descrivere Emozionante la visita con le spiegazioni della guidaMuseo del baco da seta telai per la tessitura vestiti d epoca storie di una società di concetto socialista sotto un re la cui filosofia era di tipo patriarcale non di semplice dittatura .......andate se ne avete la possibilità anche con bambini possibilmente con almeno 6 anni .....Ah dimenticavo anche pettegolezzi mondani!!!!
vincenzol806
Si visitano il giardino all'italiana, gli opifici con le antiche macchine per la lavorazione della seta, gli appartamenti reali e la casa del tessitore.La visita è veramente affascinante anche per la competenza, la passione e la disponibilità delle guide. E' un posto unico soprattutto per l'idea utopistica che sta alla base della sua fondazione e che sarà bello ascoltare durante la visita
paolof757
Siamo riusciti ad entrare per miracolo il 31 dicembre con la neve in terra. La struttura è bella e i telai sono molto interessanti. Il personale è gentile ed esperto. Da lì si vede un bel panorama di Caserta fino al mare ed al Vesuvio.
Francesco1255
Splendida visita a una residenza Reale Borbonica che ospitava una fabbrica della seta dalla metà del 700. Qui è stato avviato dai Borboni un esperimento avveniristico di socialismo: uguali diritti per tutti, uomini e donne, diritto alla casa e all'istruzione , al lavoro, all'assistenza sanitaria, al mutuo soccorso in caso di malattia, infortunio, lutto. Splendida la visita ai macchinari originali per la produzione e lavorazione della seta, con il recupero dei disegni originali delle lavorazioni, esportate in tutte le Corti Europee come prodotto di eccellenza manifatturiero. Meraviglioso esempio di illuminata gestione del governo. Da non perdere se si è in zona.
nino6564
una esperienza unica la visita alla seteria reale di san leucio, visita guidata molto apprezzata, ne è valsa la pena fare questa esperienza, la consiglio
chao999
Sono stata a S. Leucio con un gruppo di amici che hanno organizzato la gita in pullman. Non so quindi molto sui collegamenti e sui costi. Ma voglio testimoniare la bellezza, il fascino e la validità del sito, ma anche la sensazione di tristezza che si prova nel vedere come sia trascurato e poco "sfruttato" ai fini turistici e culturali. Quanti conoscono la storia di S. Leucio, quanti sanno della motivazione che fece nascere questa seteria e dei risultati che ottenne all'epoca?Vale la pena di informarsi e di visitare questo piccolo mondo autonomo, che solo fino a 150 anni fa riusciva a gestirsi e vivere in prosperità e rispetto, dove scuola, casa e lavoro erano diritti riconosciuti e reali. Bella la struttura che conserva i macchinari dell'epoca, bella l'idea di allevare i bachi e produrre sete preziose. La guida è indispensabile per comprendere il valore di questa "attrazione". Bella la vista sulle campagne e la città...
Sabi49
Chi sostiene che il Sud, sotto i Borboni, era arretrato, vada a visitare la Seteria Reale di San Leucio, all'avanguardia già nel'700 per tecnologia e, soprattutto, per l'organizzazione e il trattamento degli operai.
claudioa614
Ottime sete prodotte dalla seteria di S. Leucio e accogliente e storica tradizione del setificio di Caserta assolutamente da visitare e visionare i piccoli negozi di setra ad esso circostanti
GianpaoloR233
Esempio di archeologia industriale con annesso piccolo museo. una bella passeggiata storica da integrare con la visita alle seterie della zona o per un appuntamento gastronomico da gita fuori porta.
匿名
San Leucio è sicuramente un esempio di un governo settecentesco illuminato. Consiglio la lettura della sua storia.Purtroppo la manutenzione del giardino lascia a desiderare così come le informazioni per visitarla (chiamate sempre prima!).