Dave_Polpetta
This museum is only one room, but it is packed. Very informative and interesting. The host is very friendly, generous, and passionate. Worth a stop.
GOBBO67
Interessante soprattutto per i neofiti. Trascurabile per chi avesse già conoscenze in materia. Considerando che l'accesso è compreso nel prezzo della visita al castello e che si trova a non più di 50 m, potete dedicargli tranquillamente una visita.
965antonellag
Nel piccolo spazio che gli hanno messo a disposizione questo appassionato signore ci ha messo tutta la sua passione per la seta. Ma non il tessuto: i bachi! Da vedere e basta. E chiedetegli informazioni: saprà appassionarvi.
alejandro387
Il museo si trova a pochi passi dalla Rocca di Soncino, all'interno della vecchia fabbrica della produzione della seta.Il tutto è concentrato un una stanza nella quale sono esposti diverse fotografie e documentazioni di tutto ciò che girava attorno alla produzione della seta.L'ingresso nella giornata in cui siamo andati era gratuito.Un pò esagerarlo definirlo un museo, più che altro una stanza di cimeli storici della produzione della seta.
Sebastiano Cremona
Interessante, carino, piccolo...gratis.L'addetto presente all'interno del "museo", se così si può chiamare è stato molto cordiale. Certo mi aspetto qualcosa di più in termini di dimensioni,(la sala espositiva è di pochi metri quadri) però a caval donato non si guarda in bocca
fedorau
Una delle cose più interessanti da vedere a Soncino è il museo della seta. Il sig. Corbani che con tanta passione ha ricostruito il periodo storico dei nostri nonni reperendo attrezzi e foto merita veramente un plauso. Invito tutti a visitare il museo, troverete il sig. Corbani che si dimostra essere anche una eccellente guida. La visita e gratuita.
U9780KRmarcol
Un museo molto bello nato come spesso accade dalla grande passione di una persona. Una persona di cui non conosco il nome, che ci a spiegato cose molto interessanti di una realtà ormai scomparsa. Meriterebbe uno spazio più grande
gianlucab259
E' da quando conosco Enzo Corbani cioè più di una ventina d'anni che lui va in giro per le fiere della lombardia con il suo banchetto con i bachi da seta dove spiega tutta la storia : da come si forma il baco a quando viene lavorato. Finalmente, adesso, Enzo ha un posto tutto suo dive può esporre la storia del baco con tutti i macchinari per la lavorazione della seta. Se vi capita parlate con Enzo e scoprirete una persona molto colta.
261luigi1952
Museo piccolo ma perfetto. Ci sono la maggior parte degli attrezzi originali usati fino a metà del secolo scorso. Ottima guida interna con ampie spiegazioni.
245maurom
con la visita a Soncino non deve mancare questa scoperta!!. Raccolta di strumenti e fotografie che ricordano come si potevano sfamare i nostri antenati grazie alla bachicultura. Non abbiamo avuto una guida ma i racconti dei nostri nonni si sono materializzati durante la gradevole visita a questo museo.
ornellaolfi
ho visitato oggi il museo della seta a Soncino, situato in una sala della vecchia filanda della città. sinceri complimenti al signor Enzo Corbani, appassionato di questo settore ormai scomparso nelle nostre attività industriali, ma che è parte importante della nostra storia locale. molto competente, il signor Enzo ci ha spiegato con cortesia ciò che il breve filmato mostra ai visitatori, oltre a raccontarci della sua raccolta di testimonianze storiche, materiale raccolto a sue spese in anni di minuziose ricerche e contatti in tutta Italia. preziosi oggetti messi a disposizione dei visitatori grazie di cuore al sign Enzo, augurandogli che il Comune gli dia la possibilità di ampliare la superficie della sua collezione, in modo da poterla mostrare e spiegare meglio a gruppi e scolaresche, in un ambiente idoneo
megadvisor
Il Museo della Seta a Soncino, nel complesso della filanda Meroni, a fianco della Rocca sforzesca e all'interno della cinta muraria, è assolutamente da visitare! Oltretutto è gratuito, aperto il fine settimana e nei periodi di vacanza, ma anche su prenotazione e per le scolaresche, è adatto anche ai bambini, come alle persone di ogni etá! Interessantissimo e ricchissimo di materiali (bachi nei vari stadi della loro vita, bozzoli di dimensioni e colori diversi, strutture e strumenti utilizzati per allevarli e curarli dalle malattie come il calcino, numerosi documenti di differenti tipologie, di svariate fonti, fotografie, filmati originali che illustrano la storia dell'industria serica, fondamentale per quella culturale ed economica della Lombardia, che viene celebrata anche da Alessandro Manzoni, proprio con il protagonista de I promessi sposi, Lorenzo Tramaglino.. È grazie alla passione e al volontariato di Enzo Corbani, che ha raccolto negli anni tutto questo materiale (e continua a farlo), che il museo è nato, senza denaro pubblico, ed è visitabile in modo completamente gratuito, per trascorrere una piacevolissima giornata all'ombra della Rocca, magari dopo essere stati alla storica Casa degli Stampatori (che ha dato i natali alla prima edizione della Bibbia ebraica) e prima di recarsi alla Chiesa di S.Maria delle Grazie, un autentico gioiello interamente affrescato dai Campi.
marissa03
Vale proprio la pena vedere il museo della seta.E' una sala piccola ma molto completa e il signore che ci ha fornito spiegazioni è stato chiaroe ha risposto con passione alle domande.Inoltre è inserito in una cornice molto bella e curata.Consiglio vivamente la visita,
mezzepenne70
Il museo della seta ha rappresentato uan deliziosa scoperta a Soncino, il curatore Enzo Corbani ti guida, sempre con disponbilità e pazienza alla scoperta di un mondo sconosciuto come quello dei bachi da seta condividendo con i visitatori aneddoti e curiosità.Sarebbe opportuno che gli venissero conferiti spazi più ampi per consentire ai tanti visistatori un accesso più comodo e la possibilità di soffermarsi con agio a visionare il tanto materiale esposto.
Danieleilaria
E' proprio nei pressi della rocca, sulla sinistra guardando l'ingresso.Da visitare, è piccolo ma carino, ma vale la pena farci un giretto.