acerenza

very nice historical part of the village with lots of ancient buildings. The weather is sometimes unpredictable due to its location on a hilltop ;-) There are many unexpected historical events coining this village.

Horace the poet described Acerenza as an Eagle's Nest and as you approach the city from any direction you will understand why. The walled city sits on a hill top with a commanding view of the surrounding countryside.This city, the seat of an Archbishop for hundreds of years, has seen more prosperous times but that may be changing. Recently a self portrait of Leonardo Da Vinci has been found in the city. It has recently been on display in nearby Vaglio Basilicata.The centro storico is interesting to walk around and the people are very friendly. You will find the imposing Cattedrale dell'Assunta e di S Canio a worthy visit. The tower is open for small groups by appointment. From the city walls you can see as far as the Adriatic coast on a clear day.The drive to Acerenza is a windy trip but the scenery along the way and the destination is worth the effort.

Assolutamente un paese da visitare per la sua splendida cattedrale di San Canio protettore del paesino una eccezionale accoglienza !! Borgo da visitare

Se siete in viaggio/vista in BAsilicate ci sono alcuni posti che non potete non visitare ; ACERENZA è uno di questi: bel borgo medioevale con una splenda cattedrale che sovrasta il paese.

Per le caratteristiche http://www.borghitalia.it/pg.base.php?id=6&lang=it&cod_borgo=571 Paesaggi mozzafiato e scorci davvero suggestivi. Si sale per stradine impervie e scalinate fino alla cattedrale. Non mi dilungherò in recensioni perché ne trovate facilmente di professionali in rete, mi limiterò a considerare il carattere gioviale ed accogliente della gente del posto. Se siete da queste parti è da non perdere!

borgo caratteristico dei paesini di montagna. la sua importanza nella storia si vede nei vari palazzi e soprattutto nell'imponente cattedrale. Non conosco i motivi per cui l'hanno messo, ma pavimentare la cattedrale con il gres porcellanato è un grave attentato all'arte.

Acerenza è un piccolo borgo medievale che merita sicuramente una visita. La salita prima di entrare nel centro storico, offre una panoramica bellissima.. ci si può affacciare dalla loro balconata e godere della paesaggistica lucana. C'è pace, silenzio e gente cordiale. Entrati però nel cuore del centro storico.. macchine! Troppe macchine per un piccolo nucleo! Impossibile, a volte, scattare foto decenti, perchè posizionate in punti strategici.. tipo vicino la Cattedrale, il Museo Diocesano e la piccola Chiesa di San Vincenzo, insomma DAPPERTUTTO! Pensavo che il centro storico fosse chiuso al traffico, sarebbe stato di gran lunga meglio.. vai tanto in alto ( sono 833 m s.l.m.) per respirare aria pura e poi ti ritrovi a scansare auto e respirare smog.Come borgo più bello avrei da ridire.. ne ho visti di migliori anche senza tale titolo. Mi aspetto, come minimo, di non vedere vicoli con case abbandonate o diroccate e più pulizia. Infatti, le zone più lontane dalla Cattedrale, sono leggermente trascurate. Ma in linea massima, è una picevole visita, la Cattedrale è molto bella e tenuta benissimo, curata nei minimi dettagli.. bella la Cripta.Peccato non esser saliti sulla cupola: chiude verso le 13,00 e riapre alle 16,00.Borgo carino ma si può fare di più!

In dieser altertümlichen Gemeinde Acerenza habe ich das Freilichttheater an Ostern sehr genossen. Dann erwacht die ruhige und friedliche Gemeinde und es versammeln sich alle Bewohner und andere Schaulustigen vor der Kathedrale. Die ganze Atmosphäre war sehr eindrücklich. Das Wetter hat auch mitgespielt, es war sonnig. Wenn man aber sich sonniges und warmes Wetter wünscht, sollte man eher in Juni anreisen. Denn diesen April gab es von Regen, Schnee und Hagel, was nicht uns abgehalten hat die Gemeinde zu besuchen. Unsere Freundin Elena Monaco zeigte uns die Umgebung mit sehr viel Engagement und Hingabe. Wir besichtigten unter Elena's Führung die Kathedrale, eine Kunstgallerie, gingen auf den Marktplatz, fuhren zum Staudamm, machten eine Spaziergang im Wald und besuchten einen Champignon Farm. Wir fuhren ebenfalls mit dem Auto in die Nachbargemeinde Oppido. Wir besichtigten das Museum von Pozenta, wo eine Ausstellung über die griechische Antike stattfand.Das amüsante an dieser Gemeinde ist, dass fast jeder Mann Canio heisst nach dem San Canio ihrem Schutzpatron, sowohl auch San Laverio und San Mariano.Die Aussicht in Acerenza fabelhaft einfach wunderschön. Unsere Gastfamilie war sehr warmherzig und hat uns sehr liebvoll umsorgt. Kurzum ich habe die Zeit in Acerenza trotz Niederschlag, Hagel und Schnee sehr genossen. Acerenza hat vieles zu bieten. Ich bewundere junge Menschen, die ehrenamtlich für den Erhalt von Acerenza arbeiten, Broschüren entwerfen und Festanlässe organisieren. Und mit diesem Beitrag möchte ich sie unterstützen. Also besucht Acerenza, es lohnt sich.

assolutamente gentili nell'aiutare il visitatore alla scoperta del borgo, disponibili e chiari nel dare informazioni bravi c'è bisogno di gentilezza e di cortesia quando si visita il nostro bel paese

Gentilezza e cortesia di tutti i giovani presenti nel presidio, ci hanno consigliato bene i percorsi da visitare e fornito una mappa gratuita con tutti i posti che potevamo vedere. Inoltre ci hanno incuriosito molto parlandoci di una manifestazione medievale che si tiene ad agosto nel borgo antico. Unica nota stonata le pochissime attività commerciali presenti nel centro storico, avremmo volentieri acquistato qualche souvenir o prodotto tipico, ma non ne abbiamo avuto la possibilità! E' sicuro che ci torneremo con più calma...

Gentilezza e cortesia di tutti i giovani presenti nel presidio, ci hanno consigliato bene i percorsi da visitare e fornito una mappa gratuita con tutti i posti che potevamo vedere. Inoltre ci hanno incuriosito molto parlandoci di una manifestazione medievale che si tiene ad agosto nel borgo antico. Unica nota stonata le pochissime attività commerciali presenti nel centro storico, avremmo volentieri acquistato qualche souvenir o prodotto tipico, ma non ne abbiamo avuto la possibilità! E' sicuro che ci torneremo con più calma...

Martedì 6 maggio u.s. siamo andati ad Acerenza, per una visita "spot" ed improvvisa. Eravamo in 4. Abbiamo visitato il borgo, soffermandoci, in particolare, sulla Cattedrale, a causa del poco tempo disponibile. Abbiamo riscoperto il piacere, incontrando persone del posto, di salutare ed essere salutati, oltre che di parlare e scambiare esperienze. Nella Cattedrale, abbiamo incontrato due ragazze del posto con le quali abbiamo avuto occasione di realizzare un percorso guidato con informazioni e considerazioni sugli aspetti storici del sito.Abbiamo anche appreso di un progetto di rivalutazione delle politiche di accoglienza, fondato sulla locale "Pro Loco", che prevede anche la produzione di materiali storico-informativo utile per i visitatori. Un ringraziamento a Elena e Sara Monaco, per la loro disponibilità, cortesia e competenza, e un augurio perché riescano a realizzare le iniziative di cui abbiamo parlato.Il sito le merita tutte.

Sono felice per il quarto posto ottenuto da Acerenza nella gara organizzata dalla trasmissione Kilimangiaro di Rai 3. Sono tornato a visitare il vostro meraviglioso borgo e sono rimasto piacevolmente sorpreso dell'accoglienza ricevuta dai ragazzi della Pro Loco. Gentilezza, disponibilità e tanto entusiasmo hanno reso le ore trascorse un mix tra storia ed allegria. Ottimo lavoro, continuate così.

Arroccata su una rupe prende forma di una nave capovolta.Tutto ruota intorno alla sua Cattedrale. Un monumento imponente che affascina per la storia che racconta e per i misteri che l'avvolgono. Conviene una visita guidata e, comunque, non mancate di scendere nella cappella Ferillo, di vedere il bastone di San Canio e di salire sulla cupola. All'uscita è d'obbligo fare una passeggiata intorno alla Chiesa per ammirare la plasticità (unica !!) della struttura e passare dalla "Torretta" per godere di un paesaggio bellissimo. Interessante la visita del Museo Diocesano, dove è esposto un busto di Giuliano l'Apostata. Consiglio di programmare un week end nella zona e da Acerenza visitare i Castelli di Lagopesole e di Melfi, i laghi e l'Abbazia di Monticchio, Venosa e la chiesa di san Donato a Ripacandida. E gustate l'Aglianico del Vulture.

La strada di comunicazione non e' molto agevole........ma il "gioco vale la candela"Il paese, visto dalla strada che porta ad Acerenza, ha un sapore medioevale "penetrante".Anche il centro storico e' magnifico......silente........medioevale............La cattedrale di Acerenza, merita, da sola, una visita!Maestosa......imponente........