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parco della pace sant'anna di stazzema -museo storico della resistenza

parco della pace sant'anna di stazzema -museo storico della resistenza

  • 等级:5A
  • 地址: 暂无
  • 开放时间: 暂无
  • 景点印象

  • Chester_UKCitykid
    Stumbled upon the story of Sant'anna di Stazzema whilst on holiday in Northern Tuscany. It's a tiny village,high in the mountains at the edge of the Alpi Apuane just 20-30 minutes away from the Tuscan coastal resorts of Viareggio, Forte dei Marmi and a little bit further north of Lucca. On 12 August 1944 German troop trying to prevent the Allies advance through Italy and trying to hamper local partisan activity rounded up and massacred 560 inhabitants (mainly women, children and the elderly) from Sant'Anna and nearby hamlets. The story is told in a series of panels in the village, in the village church, the Museum of the Resistance (at the time of the massacre the village school), and most poignantly the Via Crucis which leads up to a monument bearing the names of all the victims, underneath which is an ossuary containg the remains which were found in mass graves. The mounment is high up above the village, presenting stunning views of the surrounding mountains and the nearby coastline. There are numerous waymarked walking routes a number of which follow the routes the soldiers took to attack the villages, also with signposts telling the stories of the families who lived in the hamlets at the time. It is so peaceful and beautiful now it is hard to imagine that such events could take place here. What is also surprising is that it is not really signposted or indicated in local tourist centres or guides, perhaps to ensure that an air of peacefulness allowing for respectful reflection is maintained. Really moving, but to repeat, a stunning location. Really worth making a detour to visit of you are in the area, but be warned you will need a car capable of manoeuvring up the twisty mountain roads.
  • danyturismo
    il parco della Pace di sant'Anna di Stazzema è un luogo nel quale riflettere sulla guerra e sugli orrori che da essa derivano. Si trova in uno splendido bosco sulla Alpi Apuane, si raggiunge dopo un percorso affascinante ma faticoso e lascia senza parole per l'episodio avvenuto durante la Seconda Guerra Mondiale. Il Museo è moderno e ricco di testimonianze notevoli, compresa quella dell'ex presidente della Repubblica Sandro Pertini. Notevole il percorso non molto lungo che conduce in cima al Sacrario.Visita indimenticabile per non dimenticare la storia e non ripetere gli stessi errori.
  • 64danielag
    Una valutazione difficile da fare...ma credo sia giusto scrivere qualcosa per non dimenticare.Tante emozioni si provano a Sant'Anna...il primo colpo al cuore si riceve nel parcheggio, di fronte alla targa alla memoria di Anna Pardini, la più piccola vittima dell'eccidio.Ad ogni passo si riceve uno schiaffo all'anima...ma...sarà che io ci sono andata in un giorno di sole, si respira davvero un'aria di pace a Sant'Anna. Nonostante tutto. O, forse, grazie proprio a quel tutto.Andateci...almeno una volta. Per non perdere la memoria.
  • Fede810
    Il sacrario, immerso nella quiete della montagna, è un luogo molto toccante, e lì si capisce l'orrore della guerra! Molto interessante è anche il museo, tutti dovrebbero visitarlo almeno una volta nella vita. Devo fare, purtroppo però, un appunto: il museo non è tenuto molto bene... quando lo abbiamo visitato noi (il 3 novembre) all'interno c'erano mosche ovunque, un ronzio quasi assordante, probabilmente perchè questi insetti hanno creato un vero e proprio nido dentro la struttura!! Inoltre c'erano mosche morte ovunque sul pavimento... la "campana" che si trova al piano superiore era guasta e una parte del museo non era visitabile "per lavori in corso"... sinceramente avrei preferito pagare il biglietto e trovare il museo in condizioni decenti, che entrare gratuitamente e trovare una situazione del genere... non lo trovo rispettoso in primis PER COLORO a cui è stato dedicato il museo!! E poi davanti agli occhi soprattutto dei turisti stranieri non si fa una bella figura...
  • essepoint
    cosa dire di questo luogo della nostra memoria storica se non che dovrebbe essere obbligatoria una visita per tutti, per non dimenticare
  • curyosando
    Per capire la nostra storia, chi eravamo e chi siamo. Ben fatto il video proiettato nella scuola con i racconti dei sopravvissuti. Non ho voluto fare foto, bisogna vederlo, e imprimerlo nella memoria.
  • baldinos
    Il sacrario è un posto che provoca fortissime emozioni. Per chi conosce la storia dell'eccidio consumato dai nazifascisti a S. Anna il 12 agosto del 1944 questo è un posto che suscita un senso di rispetto assoluto e dove si possono acquistare libri per completare le informazioni sugli accadimenti di quei tragici anni
  • giulianab763
    Non abito lontano sono della Versilia pertanto mi avventuro a Sant'Anna tante volte per rispetto dei morti che valgono più di una visita .Non mi piacciono le recensioni con mi è piaciuto tutto ... non si possono descrivere tipici borghi e bei panorami ...ma solo un museo ricco di storia e di morti e un ossario dove si può solo pregare per le 560 persone indifese uccise barbaramente come decantare bellezza se si pensa ai bambini chiusi vivi nei forni accesi ,alle donne incinte a cui è stata squartata la pancia o ai bambini più piccoli e ( neonati ) lanciati in aria e uccisi in un tiro al bersaglio .A Sant'Anna non si va per vedere la bellezza ma per vedere la barbaria dell'eccidio toccante tremenda disumana. L'unico che si salvò Enrico Pieri ora ottantenne ci può descrivere questa incredibile strage che ha vissuto personalmente ,da poco tempo ha ricevuto una lettera dalla Germania gli è stata spedita dal sig. Andreas Schenkel nipote di un'assassino di Sant'Anna Henrich Schendel l'uomo ha 42 anni vuole conoscere il sig. Pieri e chiedergli perdono per quanto ha fatto lo zio assassino che lui non approva e che ne è venuto al corrente da poco tempo .Nella lettera dice che la mamma dello zio quando ha saputo che il figlio era una delle persone che aveva ucciso tanti innocenti nella sua casa in Germania si tolse la vita. Sant'Anna di Stazzema è un luogo di tristezza ,ti entra nel cuore e nell'anima ,ti commuove ,ti tocca nel profondo ...un luogo da ripercorrere bello da vedere ma solo percome è tenuto e considerato un posto da visitare per rivivere quanto è successo per meditare e riflettere per capire cosa è capace di fare la mente umana...un luogo dove con il pianto in gola si può lasciare una preghiera...Giuliana ...B...
  • eurom393
    Vedendo il cartello "l'eccidio di sant'anna di stazzema " sull'autostrada Genova-Rosignano (uscita Versilia) mi ero riproposto di andarlo a visitare quanto prima per vedere e documentarmi meglio su questa triste pagina della storia. Così a fine settembre con mia moglie abbiamo fatto questa visita al museo, ossario e chiesetta in basso. Ben 560 persone furono trucidate in quel triste 12 agosto 1944: persone inermi per lo più anziani, donne e bambini. Pagina tristissima della storia da non dimenticare mai ! Una visita che ti lascia un groppo in gola ma che tutti dovrebbero fare per riflettere e non dimenticare mai. Euro e Annalisa
  • gigi9772014
    mi è piaciuto tutto dall'albergo ai panorami , la ottima cucina di Piera a km 0 . La storicità dei luoghi circostanti , la bellezza del marmo e i panorami che si presentano , dalla montagna al mare , i tipici borghi e l'accoglienza delle persone ...
  • FrancescaCorreggi
    Sant'Anna di Stazzema è un posto davvero incredibile, immobile e silenzioso, circondato da montagne magnifiche e verdissime e testimone di una pagina di storia che tutti dovremmo conoscere. Credo che ognuno debba andarci almeno una volta nella vita. La storia dell'eccidio è toccate e tremenda, ricostruita in modo chiaro e divulgativo dal Museo Storico. Ricco di pannelli e video, il Museo rende la visita molto interessante. Al resto ci pensa il paesaggio. Ci sono diversi sentieri che si possono percorrere facilmente. Il luogo è vicino alla riviera (circa un quarto d'ora da Pietrasanta), ma sembra di essere catapultati in un'altra dimensione. Merita!
  • silvianicolagiada
    maggio 2014.abbiamo deciso di portare la nostra bambina di 7 anni a Sant'anna di Stazzema, un luogo veramente molto importante per la storia dell'umanità.il breve cammino per arrivare al monumento ossario si snoda in un bellissimo e fresco boschetto, strada facilmente accessibile a tutti, in cima si staglia il monumento alla memoria circondato da un panorama bellissimo.un luogo che porta alla riflessione e al silenzio. da visitare almeno una volta nella vita
  • BrusTorino
    Dopo circa una 25 minuti di strada in salita e con molti tornanti si arriva in questo luogo dove il tempo sembra essersi fermato .Sembra di sentire ancora le urla strazianti delle persone che in questo anno perso la vita. ..informatevi prima per la visita al museo della resistenza noi il pomeriggio di martedì l'abbiamo trovato chiusoera aperto solo il mattino.
  • woody_Olmo
    Un luogo mistico e forte dal punto di vista emotivo. Come ci si arriva, in macchina o pullman, ci si rende conto che si sta scalando una montagna. Si trova quasi sul tetto di una cima montuosa. In un posto dove il tempo si è fermato. Si può vedere e parlare con le persone del posto. C'è un bar proprio vicino alla piazza, dove si può parlare con le persone del luogo. Molti dei sopravvissuti non vivono più lì, ma il dolore, il ricordo e la rabbia hanno discendenza. E' un luogo che insegna che l'essere umano è davvero capace di tutto. E' uno dei luoghi utile per le gite scolastiche e gli insegnanti. Dove portare i bambin*. In questo luogo la memoria deve essere portata avanti dai turisti e da qualunque essere umano ci metta piede, affinchè la storia smetta di insegnarci la brutalità umana. "Si respira pace, ove c'è stata violenza. Ma è possibile che la pace arrivi solo dopo tutto questo?" ho esclamato queste parole mentre andavo via. Per poi rendermi conto, che negli anni a venire nessuno ha scordato e che la pace che regna grazie al ricordo e ala ricostruzione. Mai un passo indietro!
  • Jdsoft73
    Torno quasi una volta all'anno per rivivere ciò che è successo in questa parte d'Italia dimenticata da tutti. Ci porto i miei figli perché voglio che comprendano cosa l'uomo può fare, purtroppo. Non dobbiamo dimenticare le atrocità della guerra. Personalmente mi si stringe il cuore, ma con tutta la forza cerco di non dimenticare!! E' importante. La strada per arrivarci è difficile perché tutta in salita, ma si può fare. Se hai una disabilità, qui puoi visitare tutto!! Il cane non è ammesso nel museo, ma se ti organizzi ci riesci senza problemi, non è caro assolutamente. Se puoi passa in chiesa a dire una preghiera..
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