HengistScotland
Certainly not the easiest place to find while driving unless you check out exactly where it is (Google Maps and Street View) before going. Many of the brown signs are covered by vegetation.We ended up parking halfway up the hillside along a limestone track, leaving the car, and following some small "woodland trail" type signs to find a section of trenches. This involved a walk of a kilometre or so along well-maintained tracks for the most part, then a turn up a grassy path on the hillside. Eventually we found a partially-preserved section of trenches in good condition which was hugely fascinating to our 7-year-old. Had we had more time, we'd have explored the area further. Midday Italian sun is nothing for kids that age, who appear able to scamper up any little side-track no matter how hot the sun is! Ours captured a grasshopper at the foot of the hill and took it with him for the whole time.Certainly interesting to see, and worth making the effort required to get there, but you feel that more could be made of what is an important historical site.Only a few kilometres from the grand Redipuglia monument, though, so can be fitted into a local itinerary without too much trouble. Note that Aquileia - with its fantastic early church and Roman history - is also nearby.
xenarani
Interesting place to visit. as it is an open air musuem, couples with kids need not worry about them being bored.
bender57
Ennesimo luogo dove si percepisce la storia della mia terra, la guerra la assurdita di tante cose . Paesaggi stupendi incorniciano momenti tragici e massacri avvenuti a suo tempo. da vedere per non dimenticare e portare avanti una cultura dedita alla pace.
978michelef
Come in tutte le varie zone del Carso è presente una fitta rete di sentieri Cai meravigliosi da percorrere in bicicletta o a piedi in tutte le stagioni. La sorpresa sta nei meravigliosi e vari paesaggi che fanno indubbiamente da contorno ai ricordi ancora visibili della grande guerra. Consigliato
Kobe-thebest
Abito in zona e non conoscevo questo posto, ci sono capitato per caso e sono rimasto sorpreso ma con entusiasmo. É bellissimo sapere ciò che é successo, ciò che é stato attorno alla Rocca, simbolo di Monfalcone. Fatevi una passeggiata, magari col cane in una bella giornata di Sole, lo apprezzerete.
kappalibera
Il Carso, per una come me che non è nata ed è stata adottata, ha sempre affascinato. E' un luogo magico, il corpo cambia, le percezioni cambiano. Ascoltare il proprio corpo e lasciarsi andare alle sensazioni.
marcoa866
E' suggestivo visitare questo sito dove si trovano le trincee italiane e austriache della I guerra mondiale nella zona carsica sopra Monfalcone.Le trincee si snodano per diversi percorsi collegando le "quote 85 e 112", così chiamano le due quote altimetriche che dovevano essere conquistate dali italiani. Sono in molte parti ripulite dalla vegetazione e ci si può camminare dentro. In un tratto la trincea è stata ricostruita come era al tempo della guerra, con tavolati protettivi, tettoie in legno e montagne di sacchi riempiti di terra. Si possono osservare come erano costruite le postazioni dei fucilieri e guardare alcune foto storiche.La vegetazione era inesistente e quindi la visuale era molto + ampia di adesso. Fa molta tristezza pensare a come vivevano i soldati e a quanti di loro hanno perso la vita per conquistare qualche metro di terreno, speriamo non dover più vivere momenti così buii.Nonostante il motivo non certo allegro, è una visita interessante soprattutto per famiglie. Far vedere ai ragazzini quello che a scuola non ci insegnano, e paragonarlo alla bellezza dell vita dei nostri giorni.
dav0ra
sarà perché io giocavo in mezzo alle trincee fin da quando ero un bimbo (una volta non erano così ripulite e mantenute, era tutto selvaggio e noi bambini ci divertivamo un mondo), ma non mi fa un grande effetto, forse per un turista è diverso, non so...
maria785
Bisogna visitare questi luoghi e immergersi nella storia e nelle trincee per capire almeno un pochino cosa è stata la guerra e cosa devono aver passato quelli che l'hanno vissuta in prima persona. La prima visita va fatta al sacrario di Redipuglia dove sono sepolti 100.000 soldati. Da li poi vi sono musei e trincee sparsi per tutto l'Isontino!sopratutto per le famiglie!perché gli uomini di domani facciano in modo che non accada mai più!
marzoc
Per motivi di tempo ho visitato solo la trincea Joffre situata appena sopra la stazione di Monfalcone, la guida del parco tematico la indica come seconda linea ma si intuisce molto bene le condizioni in cui si viveva in trincea pioggia, neve, sole, ed un nemico che poteva presentarsi da un momento all'altro. i ragazzi del'99 del 1899 detti i soldatini poco più che sedicenni in che modo potevano affrontare la grande guerra....?
FabioV42
Nella memoria collettiva la prima guerra mondiale è ricordata come un disumano massacro;una carneficina in età moderna neanche troppo distante nel tempo da noi.Il coraggio e il combattimento epico lasciarono spazio solo alla tecnologia che si esprimeva con i primi aerei, i gas nervini, cannoni con gittate di chilometri e mitragliatrici in grado di spazzare decine di uomini.A Monfalcone, nell'ambito del progetto "itinerari della grande guerra " sono state restaurate magistralmente alcune trincee e recuperate due grotte che fornivano riparo dai bombardamenti a circa 500 soldati. E' possibile camminare nelle trincee e immaginare, osservando attraverso le fenditure che ospitavano i fucili, la vita (e il cinismo) con cui erano costretti a convivere i giovani soldati catapultati dalla vita civile in un inferno da set cinematografico.