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monastero di torba

monastero di torba

  • 等级:4A
  • 地址: 暂无
  • 开放时间: 暂无
  • 景点印象

  • calumthemighty
    We visited the Monastero di Torba on the same day as the Parco Archeologico di Castelseprio (Archaeological Park of Castelseprio), August 4th, 2013. Although they are owned and operated by different organizations, the Archaeological Park and the Monastery of Torba were originally part of the same Roman defensive network, and are best visited together. To read reviews of Castelseprio: http://www.tripadvisor.com/Attraction_Review-g1931787-d4163361-Reviews-Parco_Archeologico_di_Castelseprio-Castelseprio_Province_of_Varese_Lombardy.htmlThe most fascinating aspect of visiting the Monastery of Torba is seeing the Sequence of History, the layers of habitation that have blanketed this place. The Tower of Torba, around which the Monastery of Torba was later built, started its humble existence as the easternmost tower of a 5th century Roman castrum (fort); just one of many identical square towers jutting forth from the walls. The fort passed into Gothic hands, then back to the Romans (in the guise of the Byzantine Empire), before coming under Lombard control.Under the Lombards, Sibrium (the fort's ancient name) was an important place. It was governed by a royal official, had stone buildings and churches, and minted coins. By the 8th century, the region was peaceful enough that the walls ceased to have military importance. The Tower of Torba was donated to an order of Benedictine Nuns, who lived and prayed in and around the tower until 1482.It was at this time (the 8th century) that the most interesting frescoes were painted, in memory of the Benedictine Sisters who were laid to rest inside the tower. Yes, the first floor of the former Roman defensive tower became a Christian tomb. The name of one nun, Aliberga, can still be seen next to her portrait. The next level functioned as an oratory, and is adorned with the remains of more frescoes. Various layers, dating to different phases of decor, can be discerned. The oldest layer, including the famous faceless nuns, may also be 8th century. In 1287, the Visconti family--embroiled in wars against its rivals for control of Milan and its hinterlands--leveled Sibrium's ancient walls and towers. Only the Tower of Torba was spared, on account of the nuns. A sturdy stone farmhouse now stands adjacent to the tower, right where the walls once stood.Once the Benedictines left in 1482, the lonely old tower became part of a working farm until it was abandoned in turn in the 1970s. The remains of these fine old farm buildings remind the visitor of yet another era that has past and fled. Now a restaurant occupies the space.Owned and restored by the FAI, visiting the Monastery of Torba costs 5 euros. There is the Tower, of course. A medieval church stands nearby, with a few scant bits of fresco inside. A large barn stands beside the farmhouse, along with other scattered rural outbuildings. A fair chunk of the Roman wall has been excavated (and perhaps reconstructed?) north and west of the tower.From reading other reviews, it seems FAI gives guided tours, at least at certain times. We were just sent to explore on our own, and there was much less information available in English than there was at Castelseprio. (Which is another good reason to visit both sites--and the Archaeological Park first.)I would have liked to explore the barn and farmhouse more, but felt a bit hesitant since it looked like the restaurant was getting ready for dinner service (we visited in the late afternoon). Probably would have been fine to do so, but ...Actually, if we had not had to meet the rest of the family back in Stresa for dinner (and had not had a very tired young child in tow), we would have been very tempted to stay for dinner. It is a lovely countryside location, steeped in history and tradition.
  • Masca555
    Luogo incantevole più per la natura che lo avvolge e la lontananza dal patetico e routinario caos quotidiano che non per altro. Vero che tutto lì rimanda al medioevo, e pare di starci veramente, ma la trascuratezza che ha patito negli anni precedenti all'intervento del FAI ha lasciato il segno e, comunque, il posto non ha arti tali da surclassare il luogo in cui si trova. Comunque meritorio di una visita se amate la natura. Interessante potersi poi appoggiarsi al ristorante in stile che Vi é annesso. Piatti della tradizione, semplici e gustosi. Necessario prenotare.
  • 187850Longobardo
    La torre è una delle poche testimonianze sicuramente longobarde rimaste in Lombardia. La storia l'ha risparmiata, avvolgendola in una coltre di oblio, dalla quale i recenti restauri del FAI hanno riportato il complesso all'attenzione del grande pubblico.
  • stitico
    Un luogo semplice ma con caratteristiche medioevali.. ..se ti lasci andare la storia e la magia del posto ti abbracciano e ti coinvolgono.. ..da vedere!
  • leoeffe
    Essendo iscritto al FAI non posso che complimentarmi per lo stato di questo luogo.In particolare colpisce sempre questa ex Chiesetta al suo interno dove spesso ci vanno Cori, piccole orchestre ed amatori ad esibirsi. L'acustica è meravigliosa e se canti il "GREGORIANO"poi, ti riporta all'epoca della sua costruzione. Spesso mi capita di passare da quelle parti ma ahi me se non sono giornate particolari è CHIUSO. Un vero peccato dovrebbe essere ogni giorno visitabile.Leonardo
  • bastet967
    Grazie al FAI è ritornato a vivere il monastero. All'inizio nasce come avamposto militare a scopo difensivo contro i barbari, poi civile dato ai contadini e infine religioso abitato dalle monache benedettine. Molto interessante la torre con gli affreschi, la chiesa con gli affreschi (pochi) e le tombe ricoperte ma una si può ancora vedere. Un grazie anche alla nostra guida Irene, molto preparata e anche se volontaria si percepisce che lo fa per passione. Da vedere assolutamente.
  • Ivansg
    Grazie al Fai, questo piccolo monastero è un gioiello della Valle Olona, immerso nella natura e comodo punto di partenza per passeggiate a piedi e in bici, merita sicuramente una visita
  • pido02
    Un posto incantevole, intimo, circondato dal verde e ben restaurato grazie all'intervento del FAI.Lo consiglio vivamente a tutti.
  • count63
    In occasione di una giornata FAI, abbiamo avuto la possibilità di visitare questo ex monastero con l'ausilio di una bravissima guida che ci ha spiegato la sua storia e alcune curiosità.Era un avamposto militare, poi convento di suore benedettine ed infine fattoria. Ora è un gioiello recuperato dal FAI che ha impiegato ed impiega tuttora molte risorse per mantenere il sito ed i suoi affreschi affinchè tutti ne possano godere.Sicuramente da visitare, meglio se con una guida.
  • AngeloBrunoP
    Tutto bello, un angolino di pace e tranquillità, agevolmente raggiungibile con una splendida pista ciclabile.Una inaspettata natura amica che fa da contorno a una importante memoria storica.Grazie al FAI
  • 50Giusy
    Piccolo monastero dell'ottavo secolo dopo cristo, splendidamente restaurato grazie al FAI.È inserito in un contesto molto bello: un bosco di querce,noccioli e felci . La durata della visita ( costo del biglietto 5,50 euro) non richiede più di 40 minuti e consiglio di lasciare per ultima la visione della torre poiché al suo interno vi sono gli affreschi delle suore veramente suggestivi. Altro suggerimento è di abbinare la gita al monastero con la visita del paese vicino e del monastero di cairate . Da segnalare anche il ristorantino interno che è ospitato in una delle abitazioni del convento che fungeva da refettorio e rifugio per i pellegrini. È piacevole mangiare in questa sala dalle mura antiche e dove è possibile vedere ancora il vecchio forno. Atmosfera intima e familiare , prezzi modici e cibo semplice ma buono oltre alla vista delle vecchie travi ,fanno da giusto complemento a questo bel monastero.
  • Sunny1388
    I resti del Monastero di Torba arrivano a noi intatti grazie al FAI. Cosa dire di più? Onorata di aver visto uno dei primissimi lavori di recupero di questo grandioso Fondo Italiano. Orgogliosa d'un simile patrimonio nonostante le gravi perdite artistiche al suo interno.Un piccolo ristorante (un pò troppo piccolo forse) è posto all'interno del Monastero. Non l'ho mai provato visto lo scarso posto a sedere e la cucina forse non troppo preparata a grandi affluenze. Appunto per questo, se avete intenzione di fermarvi, consiglio di prenotare.Apparte questo piccolo neo, la struttura va assolutamente visitata. E' un patrimonio storico di altissimo valore che vi lascerà entusiasti.
  • tarcisios251
    Bisogna dare atto al FAI che sta facendo un grandioso lavoro per recuperare gioielli della nostra storia che stavano andando verso la rovina.Questo é uno di loro, anzi a quanto ho saputo durante la visita é stato il primo monumento recuperato dal FAI.Un ex avamposto militare, ex convento di suore ed ex azienda agricola costruito in tempi molto antichi ed ora pian piano recuperato per poter essere visitato.E gli scavi non sono ancora finiti perché continuano i ritrovamenti di tombe e reperti con i lavori di scavo che possono essere visti anche dai visitatori.I volontari del FAI ti accolgono con estrema gentilezza e competenza, e la visita guidata spiega alla perfezione e nei dettagli la storia del monumento ed il contesto storico delle varie fasi del monastero.Grazie FAI.
  • Lilianadb55
    Bel posto, che abbiano raggiunto in bicicletta, percorrendo la pista ciclabile della Valle Olona.Un piccolo gioiello che grazie al Fai possiamo visitare. Dal Mercoledì alla Domenica potrete anche gustare un menù turistico a Eur. 15.
  • amontag
    E' una deviazione consigliabile per chi pedala nella Valle Olona.....é molto ben tenuto, una piccola chicca in terra varesina.Consigliabile il trittico Castiglione Olona, Torba, Castelseprio.Poi ieri ho visitato la chiesa da solo....poi volendo ci si può rifocillare al bar/ristorante interno.
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